Prima giornata a Play 2021: impressioni

Modena, 3 Settembre 2021 ore 23:30
Si conclude per Volpe Giocosa la prima giornata a Play 2021.
Come sapete è per noi in assoluto la prima volta che partecipiamo a questa fiera, a causa di tentennamenti nostri prima e della pandemia poi.
Stamane prima delle 7 eravamo già in manovra per prenderci i primi posti.

Tempo di lettura 7 minuti

Questo post, e quelli che se riusciremo pubblicheremo nei prossimi giorni, saranno più che altro un diario delle nostre giornate che vorremmo condividere con chi ci segue.
L’ordine degli avvenimenti è parzialmente cronologico.
La giornata ricca di emozioni è difatti ancora da metabolizzare.
Questo approccio “cotto e mangiato” è valido anche per le foto: c’è quanto abbiamo catturato, almeno una selezione, senza ritocchi.
Alle conclusioni un bilancio.

Arrivo ai cancelli

Siamo arrivati con l’anticipo delle grandi occasioni.
Ore di sonno non perse invano, dal momento che abbiamo potuto parcheggiare comodamente la macchina.
Le “procedure” di imbarco” sono filate alquanto lisce così che alle 9 effettivamente siamo riusciti ad entrare, minuto più o minuto meno.
Da segnalare, almeno da parte del Redattore, un caldo abbastanza importante.
Per fortuna la temperatura percepita è scesa durante l’arco della giornata.
Parliamo comunque di un’esperienza del tutto personale, complice la bassa pressione.

Iniziamo subito con una carrellata di immagini. Non sono tutte.

Partiamo con Shifting Stones

Il primo stand visitato è stato quello di Studio Supernova, dove avevamo un appuntamento con Marcello Bertocchi per Shifitng Stones.
Nonostante fossero in atto gli ultimi ritocchi di preparazione è stato gentilissimo e ci ha mostrato quest’ultimo astratto che hanno pubblicato.
Solo 9 tessere, fronte e retro, e un mazzetto di carte.
Sembra banale, ma in realtà ci vuole una buona concentrazione per ottimizzare le mosse e ottenere i pattern che le carte indicano.
Contiamo di ripassare di nuovo da Marcello per farci firmare la nostra copia de Il Gioco è Tratto e per parlare di Corti & Colti.
Magari con più calma e quando suderemo di meno.

Salto al Padiglione B

E’ per lo più il padiglione che abbiamo visitato per l’intera giornata.
Oggi si stava abbastanza larghi e volevamo, da pigre volpi giocose, minimizzare il fare avanti e indietro.
Ripresi dal caldo, probabilmente complice l’alzataccia, siamo quindi riusciti ad arrivare al padiglione B.
E’ stato un piacere incontrare finalmente gli amici di Little Rocket Games.
Abbiamo avuto modo di provare Cascadia, con alcuni ragazzi di Dadi in Biliko.
Il nostro lettore Gianpaolo Venafro ce ne aveva parlato bene. A buon ragione.
A seguire ci siamo fatti irretire dai bucciosi gattini di Calico.
Secondo noi un’altra perla del catalogo del gruppo di Bracciano che, stando a indiscrezioni, ha la cartucciera piena per i primi mesi del 2022.
Non vediamo l’ora di saperne di più.

Una rapida impressione

Dicevamo che confermiamo il feedback di Gianpaolo.
Cascadia è immediato, con una profondità che può scendere a vari livelli, ma alla fine non ci sono chissà quante strade per fare punti.
Può essere un introduttivo o un ottimo dopo cena.
Calico è un po’ il suo fratello maggiore. Qui ci sono le Missioni, i Capricci dei Gatti e una riserva di due tessere da cui attingere.
Sono possibili anche diversi livelli di difficoltà, sia per i Capricci dei Gatti che proprio per l’uso del tabellone.
Promossi entrambi, forse per giocatori o per giornate diverse.

Per Famiglie e più piccoli

CreativaMente ci ha parlato di un’interessante novità

Finalmente abbiamo conosciuto Davide e Emanuele, il CEO di CreativaMente, dal vivo.
E’ stata davvero una chiacchierata piacevole dove ci sono stati proposti due giochi. Poule Poule e Tension.
Il primo è già pubblicato: un party game davvero carino con infiniti livelli di difficoltà.
L’altro è in uscita ed è un trivia, un party game dove bisogna trovare le 10 risposte che una carta si aspetta rispetto alla domanda che pone.
La foto sarà più esplicativa di questo scioglilingua.
Si è poi parlato di un altro gioco, non disponibile ora a Play 2021, ma a breve disponibile.
E’ un gioco che punta sull’inclusività nel mondo dei più piccoli, rifacendosi al cartone animato di successo Lampadino e Caramella, che condivide lo stesso scopo.
Usciamo per un attimo del mondo dei giochi da tavolo per consigliarvi i loro Creagami. Opere d’arte.

Il catalogo di Ludic nel nostro zaino

Abbiamo poi incontrato il team di Ludic ed Headu. Come noi erano alla loro prima volta a Modena.
Un’esperienza simile insomma, ma da lati diversi.
Abbiamo preso il catalogo con le nuove uscite e con vecchie conoscenze, come Tautotì, ma con un nuovo packaging.
Vedremo di ritagliare un po’ di tempo per provare qualche novità.

Il mondo dei Kickstarter

Abbiamo fatto anche un giro nell’angolo un po’ più indie del padiglione.
Abbiamo incontrato un autore con cui avevamo perso i contatti.
Peccato non esserci potuti fermare. C’è un discreto gruppo di persone che provava il suo gioco basato sull’atletica leggera (un tema caldo se volete).
Date un’occhiata al sito Athletic Soul. Notevole il materiale impiegato, che riproduce fedelmente una pista di atletica e permette lo svolgimento di diverse discipline.

I nuovi progetti di BeeZarre Games

Se ricordate tempo fa vi avevamo proposto un Kickstarter, Fox on the Run.
E’ stata l’occasione per vedere il prodotto finale, visto che noi avevamo giocato solo ad una demo.
Abbiamo poi ripescato Venture anche per allacciarsi all’espansione proposta in fiera: Fake News.
Spassosa sia l’idea che la realizzazione grafica.

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Quando ci addentrammo in un dungeon…

Abbiamo fatto un giro anche allo stand dV Giochi – Ghenos.
Dopo pranzo abbiamo visto una fiera più attiva e il generarsi di qualche coda ai tavoli.
Abbiamo aspettato per provare Paper Dungeons, un roll & write a cui pensavamo già recandoci in auto a Modena.
Una difficoltà intermedia fra Rome & Roll e, ad esempio, Penny Papers Adventures
Un gioco che è molto più difficile da spiegare che non da provare, dal momento che la grafica e le icone del foglio sono auto-esplicative.
In breve siamo alla guida del tipico gruppo alla D&D, con tutti gli “specialisti” del caso,come maghi e compagnia bella, che aumentano di livello, guadagnano abilità e si scontrano contro mostri e tre boss principali.
Le azioni possibili sono regolate dal lancio dei dadi, dove se ne scelgono tre ad ogni round.
Ognuno riempie il suo foglietto, in una sorta di solitario di gruppo dove ci sono solo alcuni punti di contatto. Esperienza molto carina per il gruppo di gioco che si è creato con dei ragazzi toscani che ci ricordavano casa.
Sicuramente meriterà un articolo a parte.

…e ci prendemmo un caffè

Passati poi da Oliphante abbiamo visto Espresso Doppio.
Un gioco davvero semplice che seduce il giocatore per la particolarità degli elementi: un set da caffè, con tazzina, cucchiaio e piattino.
Le stoviglie saltano da un posto all’altro per creare un pattern (ricordate Shifting Stones?).
Un gioco, un po’ come Paper Dungeons, che avrà un approfondimento, sarà Dilemma di Alex Randolph.
Vorremmo infatti conoscere meglio questo autore che a noi è piaciuto per genialità e semplicità, ad esempio, in Ciao Ciao.

Cosa dobbiamo recuperare

La giornata è corsa più veloce di quello che ci aspettavamo.
Essendo per noi il primo Play ed essendo ormai da diversi anni che ci scriviamo con diversi editori, è stata l’occasione per vedersi, sedersi un attimo e fare quattro chiacchiere.
Un aspetto che magari qualcuno definirebbe sornionamente public relations, ma che per noi era un uscire dal mondo digitale per incontrare di nuovo quello reale.
Tra l’altro abbiamo scambiato impressioni con altri giocatori sia sulla fiera che sui giochi provati.

Marmellate e invischiarsi in brutte storie

Fatto sta che dovremmo recuperare alcuni editori.
Ad esempio ci piacerebbe fare qualche turno di Trinidad e Frutticola di GiochiX.
Domani sarà anche il giorno di Mantis Falls. Siamo molto incuriositi da questo titolo, che tutti i nostri contatti definiscono “un giocone”.
Abbiamo intravisto Antonio Ferrara, autore di Tales of Evil, gioco che vi abbiamo suggerito più volte di provare, anche tramite il blog Get Your Fun.
Ci pareva brutto importunarlo mentre giocava.
Domani proveremo noi questo titolo allo stand di Fever Games.

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Omicidi e civiltà

Non sappiamo quanto abbiamo stressato Mancalamaro nell’ultimo anno.
Un’occasione per conoscerci dal vivo.
Le impressioni che avevamo su Last Message sono confermate. Meccaniche alla Paranormal Detective, ma con un unico “mezzo” di comunicazione e con il killer come disturbatore.
Finisce nella lista dei giochi a cui dedicare un post.
Domani pomeriggio speriamo di riuscire a provare Khora.

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In conclusione

Ci sono altre mille cose che probabilmente stiamo dimenticando di raccontarvi.
Il Boardgamer di Montagna ha espresso in un meme anche il nostro punto di vista di chi va per la prima volta al Play.
Se poi ci mettiamo dimezzo il 2020, il suo meme ha valenza esponenziale.
Speriamo di sentirci domani per un nuovo racconto.

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