Il gioco che vediamo oggi, dopo il successo della prima edizione, ha avuto anche la localizzazione in Itali della seconda edizione.
Questa volta è Ghenos Games che ci propone Camel Up.
E’ un buon mix fra party game e bluffing, che ha come target un pubblico family.
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E’ un genere che di recente, si fa per dire, ha avuto molto successo con Unicorn Fever.
Il puccioso gioco di Cranio Creations permette sia di scommettere sull’unicorno vincente che di “truccare” le corse ricorrendo alla magia.
In qualche modo Camel Up richiama questa esilarante corsa, dove i protagonisti questa volta sono i cammelli.
Ci sarà modo, ovviamente, di scendere nei dettagli ma qui diamo solo un rapido sguardo al contenuto della confezione.
Cosa travate nell’unboxing
Come sapete non facciamo “a taglio” l’unboxing di ogni gioco che giochiamo.
Camel Up sapevamo però che ci avrebbe incuriosito, cosicché abbiamo voluto condividere voi lo spinguinamento della confezione.
1 – Una grafica rinnovata
La grafica della seconda edizione è completamente rinnovata rispetto alla prima.
Tra l’altro l’edizione precedente creava un po’ di ambiguità nel titolo (Camel Up o Camel Cup?)
Questo incidente a parte, puerile a dire il vero, adesso il gioco ha tutto un altro stile.
A voi giudicarne l’effetto.
2 – Tabellone con effetti tridimensionali
Il tabellone quando si apre ha un’oasi tridimensionale all’interno.
Tipo quei diorami che si aprono nei libri dei bambini e che presto saranno la portata principale di Wonder Book, della dV Giochi
3 – Sempre buffissimi i cammelli
I cammelli sono maneggevoli e pesanti.
La caratteristica principale di Camel Up, avremo modo di vederlo, è quella di avere i cammelli impilabili.
Sono i principali pezzi del gioco e per l’appunto, il fatto di impilarsi, non è un semplice vezzo.
Infatti, quando un cammello si muove, porta con sé tutti quelli sopra (a farla semplice).
4 – La piramide “evacua” dadi
Avremmo voluto parlare di lancia dadi, ma la definizione è più spendibile per lo struemento che troviamo ad esempio in Wingspan.
Ci riferiamo a quelle torri che prendono ispirazione dalla turricula romana, come ci hanno mostrato i ragazzi di History Games.
Qui la piramide in plastica funziona diversamente: un sistema a scatto permette di far uscire dalla base un dado fra quelli messi all’interno.
Molto divertente.
Camel Up: l’unboxing
In conclusione
Ecco quindi Camel Up, nella seconda edizione a cura di Ghenos Games.
Questi giochi sono sempre spassosi (si veda per l’appunto Unicorn Fever, ma anche il meno blasonato Boomaker).
Sarà questa corsa attorno alla piramide essere allo stesso modo divertente? Lo sapremo presto.
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